Anche nel 2021 è stato riconfermato (e rinforzato) il credito d’imposta del 40% (inizialmente introdotto dalla Legge di Bilancio 2020) per gli investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive o distributive localizzate sul territorio italiano, che in qualche modo “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.

Dal 1° gennaio 2021 infatti l’acquisto di beni strumentali nuovi per la transizione al digitale dà diritto a un credito d’imposta con un’aliquota che arriva fino al 50% nel 2021 per i beni materiali e il 20% per i beni immateriali (come ad esempio il software e i servizi): in questo modo il Governo si pone come obiettivo quello di dare accesso alle aziende a un rapido vantaggio economico a fronte degli investimenti sostenuti per migliorare la produttività o il welfare aziendale.

Come funziona il credito d’imposta 2021? Chi ne ha diritto e quali sono le soglie stabilite dalla legge? Vediamolo insieme!

Quali sono le novità principali del 2021 rispetto al 2020?

Per il 2021 e il 2022 le novità più importanti sono 3:

  1. le aziende possono usufruire del credito di imposta nello stesso anno dell’investimento
  2. le quote annuali del credito d’imposta vengono ridotto da 5 a 3 e il recupero diventa il 40% più rapido
  3. vengono introdotte nuove agevolazioni per le attività di Ricerca & Sviluppo e Innovazione tecnologica

Quali sono gli scaglioni del credito d’imposta 2021 e 2022?

Per il 2021 sono stati introdotti tre diversi scaglioni:

  1. fino a 2,5 milioni di euro il credito d’imposta è al 50% (nel 2022 passerà a essere il 40%) per i beni materiali e al 20% per i beni immateriali (software e servizi)
  2. per investimenti da 2,5 a 10 mln di euro il credito d’imposta è al 30% (nel 2022 passerà a essere il 20%)
  3. per investimenti da 10 a 20 mln di euro il credito d’imposta è al 10% (si manterrà uguale nel 2022)

Come si accede al credito d’imposta 2021?

Per beneficiare di queste agevolazioni fiscali bisogna soddisfare una serie di requisiti:

  • effettuare l’investimento in nuove tecnologie entro il 31 dicembre 2021
  • sempre entro il 31 dicembre 2021 l’ordine deve essere accettato dal fornitore e deve essere stato pagato il 20% del totale
  • il bene che è stato acquistato deve essere messo in funzione entro il 30 giugno 2022

Requisiti simili saranno richiesti per il credito d’imposta che si riferisce all’anno 2022:

  • l’investimento dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2022
  • sempre entro il 31 dicembre 2022 l’ordine deve essere accettato dal fornitore e deve essere stato pagato il 20% del totale
  • il bene che è stato acquistato deve essere messo in funzione entro il 30 giugno 2023

Come va utilizzato il credito d’imposta 2021?

Ci sono tre diversi modi in cui si può decidere di utilizzarlo:

  1. in compensazione
  2. a partire dall’anno di avvenuta interconnessione
  3. in 3 quote annuali

Per ottenere il credito d’imposta del 50% previsto per gli investimenti in beni nel 2021 è necessario che gli stessi soddisfino alcuni requisiti:

  • devono essere beni strumentali nuovi per la transizione al digitale (“tecnologie abilitanti”, la lista si può consultare negli allegati A e B della legge)
  • si deve trattare di dispositivi che offrono la possibilità di essere interconnessi e quindi monitorati da remoto

Gli Smart Locker e gli Smart Store WIB danno diritto al credito d’imposta?

Gli Smart Store e gli Smart Locker WIB rientrano pienamente negli investimenti che danno diritto al credito d’imposta grazie alle loro caratteristiche tecniche evolute, consentendo a chi li sceglie per la propria impresa di beneficiare di questo notevole vantaggio.

Un aspetto interessante riguarda la possibilità di portare a credito d’imposta non solo gli acquisti in proprietà, ma anche gli acquisti con la formula del leasing, come conferma l’art. 1 comma 189 ultimo periodo della Legge di Bilancio 2020.

Su questo fronte, la collaborazione di WIB con partner come Ricoh permette di impostare investimenti in cui l’impegno economico iniziale è ridotto al minimo.

La collaborazione con Telematica Italia, società di riferimento per la finanza agevolata, ci permette inoltre di supportare le imprese che desiderano avvantaggiarsi di questa opportunità nel percorso ideale per questo investimento produttivo che può dare beneficio ad aziende di numerosi settori: l’accurata perizia realizzata da Telematica Italia sui nostri Smart Locker e Smart Store ha dato come risultato un’analisi tecnica di ammissibilità con esito positivo.

L’analisi tecnica è a disposizione dei nostri clienti con l’obiettivo di agevolarli nel processo di richiesta degli incentivi: per maggiori informazioni, i nostri specialisti sono a disposizione!